Le opere dello scultore Raffaello Galiotto, esposte nel cortile di uno dei più antichi musei pubblici d’Europa, si inseriscono all’interno di un dialogo tra, da una parte, una variegata collezione epigrafica, frammenti sepolcrali, urne cinerarie, basamenti di colonne e pietre miliari riuniti insieme per la conservazione e lo studio erudito in un luogo a cielo aperto tra i più caratteristici e, dall’altra, l’arte contemporanea. Più che un’operazione antiquaria, si tratta di una feconda interazione tra la massiccia presenza di un passato vivente e l’opera lapidea di Galiotto che si muove tra configurazioni organiche, raffinatezza di proporzioni ed eleganti simmetrie, lasciando emergere tuttavia un aspetto sottilmente scomposto che ne segna la profonda contemporaneità.
Museo Lapidario Maffeiano